Mangiare a Berlino

di il 22 settembre 2014
Il simbolo di Berlino è l'orso: tra tutti gli orsetti in ogni angolo della città, Pasqualino era totalmente a suo agio! ; D

Il simbolo di Berlino è l’orso: tra tutti gli orsetti in ogni angolo della città, Pasqualino era totalmente a suo agio!

Verso fine giugno abbiamo trascorso un piacevolissimo week-end a Berlino, in compagnia della nostra amica Sara che si è trasferita a vivere da qualche mese nella capitale tedesca.

Se pensate che abbiamo fatto semplicemente i turisti, vi sbagliate: armati di macchina fotografica, grande appetito e tanta buona volontà abbiamo girato la città alla ricerca di bontà gastronomiche, curiosità culinarie e ghiottonerie varie!

Abbiamo quindi deciso di raccogliere il meglio delle esperienze che abbiamo vissuto per trasformarle in un post qui sul blog. Non si tratta di una guida esaustiva e completa, ma di un punto di inizio per chiunque stia per partire in vacanza a Berlino e abbia bisogno di qualche informazione sul cibo testata e sicura.

Prima di cominciare, sentiamo il bisogno di avvisare gli italo-scettici che credono di andare in Germania e trovare solo würstel e crauti: Berlino è una città cosmopolita che fa della diversità culturale il suo punto di forza, non solo dal punto di vista gastronomico. In una sola strada è possibile trovare locali che propongono cucine diversissime tra loro, ma tutte originali, saporite, di alto livello e complete. A Berlino c’è posto per il vegano, per il carnivoro, per il vegetariano, per il mussulmano, per l’indiano e anche per l’italiano! Questa grande democrazia trova un riscontro anche nei prezzi bassi e alla portata di tutti: potrete immaginare il nostro stupore e la nostra meraviglia, abituati ai prezzi di Milano, ogni volta che ci portavano il conto!

Sara e Mauro gustano il loro tè turco a Wittenbergplatz!

Sara e Mauro gustano il loro tè turco a Wittenbergplatz!

Solo l’acqua in bottiglia l’abbiamo trovata molto cara, ma d’altro canto la birra costa pochissimo e quindi ci siamo rassegnati senza fare troppe polemiche.

Cucina a parte, Berlino è una città che ci ha rapito totalmente: camminando per le strade e passeggiando tra i quartieri e gli edifici storici, non si può fare a meno di cogliere una velata malinconia, il peso di un passato drammatico tra gli orrori del nazismo e le angosce della Guerra Fredda. Il famoso muro, ormai inesistente, è uno spettro ancora vivo nell’anima della città.

Ma al tempo stesso, Berlino è protratta verso il futuro: la storia non si dimentica, ma le novità urbanistiche e culturali reinventano una nuova città in continuo mutamento, in difficoltà economica come il resto del mondo in questo periodo storico, ma sicuramente con più spazio per i giovani e un posto per chi vuole sentirsi un diverso tra tanti diversi.

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Pasqualino di Bari

Chi è Pasqualino di Bari

Pasqualino è il fondatore di QuandoPasta.it, cuoco per passione, mangione per natura! Adora la cucina tradizionale, soprattutto quella della sua Puglia, ed è imbattibile nel preparare la pizza a casa: sfidatelo se volete! ; )

2 Commenti

  1. Modigliani

    3 ottobre 2014 at 16:27

    Interessantissimo diario(gastronomico)di viaggio! Berlino offre una grande varietà di cucine e sapori! :PP gnam

    • admin

      admin

      8 ottobre 2014 at 11:18

      Sicuramente aggiorneremo presto il diario con nuove informazioni! ; )

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