Pan di Spagna di Nonna Virginia

di il 30 gennaio 2011
Pan di Spagna

Pan di Spagna

Questa è la ricetta del primo dolce che io abbia mai visto cucinare, fin da quando ero bambino e assistevo mia nonna imbattibile nella riuscita di questa ricetta… a patto che abbia il suo forno!!
Il Pan di Spagna è una ottima base per la preparazione di qualsiasi tipo di torta farcita, ma effettivamente la sua realizzazione è molto delicata e non sempre riesce se non si presta particolare attenzione ad alcune procedure. In ogni caso, a nonna Virginia è sempre venuto perfetto e ho pensato di condividere sul blog la sua ricetta e i suoi consigli!

Ingredienti

10 uova grandi
300 g di zucchero semolato
250 g di farina
1 pizzico abbondante di lievito in polvere per dolci

Lasciate le uova fuori dal frigorifero finché non arrivino a temperatura ambiente. Se sono fredde non monteranno bene!!!
Il primo segreto della buona riuscita del Pan di Spagna è proprio nel montare le uova: se avete una planetaria (tipo Kitchen Aid o altri modelli) è perfetto, altrimenti va benissimo un normale sbattitore elettrico (mia Nonna ha sempre usato lo stesso frullino per anni… credo risalisse agli anni ’70 o prima!). Montare a mano ve lo sconsiglio!!!

Pan di Spagna

Le uova montate

Rompete quindi le uova in un contenitore molto grande, aggiungete tutto lo zucchero e iniziate a montare: almeno per venti minuti. Alla fine dovrete ottenere un composto molto spumoso eleggero, di un colore giallino chiaro quasi bianco e soprattutto deve essere aumentato di volume tantissimo rispetto all’inizio. Nella foto potete vedere il risultato finale.

A questo punto bisogna inserire la farina setacciandola insieme al pizzico di lievito con estrema delicatezza e mescolando esclusivamente a mano!! I pasticcieri dicono di usare un cucchiaio di legno, mia nonna invece usa una frusta a mano: in entrambi i casi la farina va incorporata poco per volta, stando attenti a non smontare il composto. Il movimento della frusta è dal basso verso l’alto: inserite la frusta nel composto rimanendo aderenti alle pareti della ciotola, poi risalite spostando la frusta un po’ più al centro della ciotola e nel frattempo ruotare la ciotola su se stessa. Più facile a farsi che a dirsi… siate delicati ma decisi.

Ah, attenzione alla farina che tende a depositarsi sul fondo della ciotola. Setacciatene poca per volta ed attenti ad evitare i grumi!

Finito con la farina, versate il composto in due tortiere da 22 / 24 cm (oppure versate tutto il composto in un’unica tortiera più grande) precedentemente imburrate ed infarinate, riempiendole fino a metà.

Infornate a 150° per almeno 50 minuti. Anche qui alcune accortezze:

- il forno deve essere ovviamente già a temperatura quando inseriamo le tortiere. Il trucco è impostare la temperatura un po’ più alta di 150° in modo che quando apriremo il forno per infornare non ci sia una caduta di calore. Chiusa la parta del forno, regolare su 150°.

- il forno deve essere esclusivamente statico, cioè non ventilato!! Ha ragione mia nonna che ha sempre negato di cucinare i suoi Pan Di Spagna in forni diversi dal suo, che essendo un vecchio modello non è ventilato!!

Pan di Spagna

- non aprire MAI il forno durante la cottura, almeno non fino ai primi 45 minuti di tempo. In ogni caos è normale che il dolce cresca moltissimo durante la cottura, per poi abbassarsi nuovamente. Ma se aprite il forno è un’altra storia!!

- il Pan di Spagna potrebbe essere pronto quando i bordi inizieranno a staccarsi leggermente dalla tortiera, a quel punto potrete aprire e provare a verificare con uno stecchino: se infilandolo verso il centro della torta ne esce fuori pulito, allora siamo arrivati a cottura.

- quando il dolce è pronto, spegnete il forno e lasciatelo dentro per una decina di minuti. Poi sformatelo e lasciatelo raffreddare sottosopra su una griglia.

Un’ultima considerazione: se avete diviso il composto in due tortiere state attenti che siano delle stesse dimensioni ed infornatele contemporaneamente sullo stesso piano del forno!

Bene, a questo punto buon Pan di Spagna: prima di farcirlo aspettate uno o due giorni lasciandolo coperto con un canovaccio, oppure tagliatelo a fette e congelatelo così da averlo sempre a disposizione!!

 

 

 

Pasqualino di Bari

Chi è Pasqualino di Bari

Pasqualino è il fondatore di QuandoPasta.it, cuoco per passione, mangione per natura! Adora la cucina tradizionale, soprattutto quella della sua Puglia, ed è imbattibile nel preparare la pizza a casa: sfidatelo se volete! ; )

Un commento

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