Sospiri

di il 4 maggio 2011
sospiri di monaca

Sospiri

L’altro giorno mi è tornato in mente… o meglio sulla lingua il sapore di un dolce che mangiavo spesso da bambino!
Non sono riuscito a trovare la ricetta esatta, ma dopo vari tentativi di ricerca, sono riuscito a creare questa versione ugualmente golosissima. Devo ringraziare un libro del pasticcere Salvatore De Riso, da cui ho tratto parte della ricetta base… ovviamente rielaborandola a modo mio.

I sospiri sono dei dolci composti da due calotte di pan di Spagna farcite con crema pasticcera, ricoperti da una glassa di zucchero e una ciliegia candita. Pare che le origini dei sospiri siano molto antiche, forse un pasticcere le ha invitate ispirato dal seno della sua amata. Altri dicono siano state delle suore ad inventare i sospiri, che infatti si chiamano anche Sospiri di Monaca… insomma, a chi importa: provateli perché sono buonissimi!

: )

Ingredienti
per 6 sospiri

40 g di zucchero
50 g di zucchero a velo
40 g di farina 00
25 g di fecola di patate
3 uova
5 gocce di succo di limone
scorza grattugiata di mezzo limone

Per la crema pasticcera

250 ml di latte
3 tuorli
75 g di zucchero
25 g di amido di mais
1 /2 bacca di vaniglia

Per la glassa rosa

300 g di zucchero a velo
2 albumi
4 cucchiaini di succo di limone
colorante alimentare q.b.
6 ciliegine candite per decorare
1/2 bicchiere di liquore per dolci (rum bianco, Strega…)

Preparate i mini  pan di Spagna almeno un giorno prima: rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi. Usando una frusta elettrica, sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete la scorza grattugiata di mezzo  limone e frullate fino ad ottenere una consistenza spumosa. A parte montate a neve gli albumi con lo zucchero a velo e le gocce di limone.

Unite delicatamente ai tuorli gli albumi montati effettuando con una spatola un movimento dal basso verso l’alto continuo. Aggiungete alternando agli albumi poco alla volta anche la farina setacciata con la fecola di patate.

Versate il composto così ottenuto in 12 semisfere di silicone con un diametro di 3 cm, riempite per poco più di 2/3. Cuocete in forno preriscaldato a 170° per 10 o 12 minuti. Fate raffreddare nello stampo, quindi estraete le calotte esercitando una pressione delicata. Riponete su una gratella e coprite con un canovaccio pulito.

Preparate la crema pasticcera seguendo la nostra ricetta che trovate qui!

Una volta raffreddata la crema, spennellate con un pennello da cucina le calotte di pan di Spagna con del liquore per dolci (noi abbiamo usato il liquore “Strega”, ma del rum bianco va benissimo). Farcite la superficie piana di una calotta con la crema pasticciera, quindi sovrapponete con un’altra calotta sempre dal lato piano, in modo da formare una pallina.
Continuate così anche con le altre calotte.

Preparate la glassa: montate leggermente gli albumi con un frullino, incorporate lo zucchero a velo, due cucchiaini di succo di limone e il colorante alimentare (nel nostro caso poco  rosso, per avere il rosa). Il risultato dovrà essere cremoso e liquido allo stesso tempo.

Posizionate le calotte di pan di Spagna farcite su una gratella, versate la glassa ricoprendo in modo omogeneo tutta la superficie dei sospiri e adagiate una ciliegia sulla sommità di ognuno.

Lasciate in un luogo fresco e asciutto per far rapprendere la glassa che dovrà solidificare, quindi conservate in frigorifero.

Mangiate subito, ma meglio ancora dopo mezza o una giornata!

Tenerelli! : )

Pasqualino di Bari

Chi è Pasqualino di Bari

Pasqualino è il fondatore di QuandoPasta.it, cuoco per passione, mangione per natura! Adora la cucina tradizionale, soprattutto quella della sua Puglia, ed è imbattibile nel preparare la pizza a casa: sfidatelo se volete! ; )

3 Commenti

  1. Modigliani

    5 maggio 2011 at 00:28

    Delicatissimi, ma di impatto!! Dolcini tenerelli dalle origini tra sacro e profano!

    • admin

      admin

      5 maggio 2011 at 23:13

      Quando si tratta di dolci così tenerelli è tutto sacro! : )

  2. Modigliani

    6 maggio 2011 at 01:10

    Eh sì, sarebbe un peccato non mangiarli!

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